Le cene culturali sono una serie di serate conviviali in cui gli artisti in residenza incontrano figure del panorama culturale artistico, culturale e scientifico locale e nazionale. Si tengono nel giardino presso la residenza degli artisti.

Insieme a cuochi del luogo, i residenti, cucinano e incontrano gli invitati che parlano colloquialmente del loro lavoro, lo mostrano raccontando aneddoti, parlando di questioni teoriche e pratiche che hanno affrontato, soluzioni, pensieri.

Le cene sono riservate agli artisti e altre persone che vorranno partecipare fino ad un massimo di circa venti persone.

Partecipano all cene culturali l’azienda Agricola Ampeleia, la Pro Loco di Roccatederighi e AU.

Andrea Botto (1973) è fotografo, artista visivo e docente. Attento alle contaminazioni con i diversi linguaggi dell’arte contemporanea, usa la fotografia come sezione del mondo, con lo scopo di esprimerne la complessità e metterne a nudo le stratificazioni. Il tempo, l’immaginario collettivo, così come le continue trasformazioni che segnano l’età presente, sono temi cardini del suo lavoro, che indaga l’instabile equilibrio che governa il paesaggio, attraverso l’estetica della distruzione creativa. Ha esposto in importanti musei internazionali, tra cui Bundeskusthalle di Bonn, Fotomuseum Winterthur, Stiftung Kultur a Colonia, MAXXI di Roma, Fundacion Canal Isabel II a Madrid , MoCA di Shanghai, MuFoCo di Cinisello Balsamo e INN SITU Innsbruck.
Luca Dei
Luca Dei (1964) vive nei dintorni di Roccatederighi. A 12 anni scopre la passione per la scultura in cartapesta. I suoi maestri sono i maghi del Carnevale di Viareggio, in particolare Amedeo Mallegni, Giovanni Maggini, il figlio Libero e il pittore Daniele Govi.

Questa cena culturale fa parte del seminario di Elisa Biagini, per partecipare contattare l’associazione, la cena si tiene all’azienda agricola Ampeleia. Per Informazioni clicca sull’immagine.

Alessandra Casini

Renato Pisani, scultore e scrittore di Roccatederighi ha recentemente esposto il suo lavoro presso i locali della prefettura di Grosseto, ha curato rassegne d’arte e esposto le sue opere in Italia e all’estero.

June Scialpi (1998) ha pubblicato Il Golem. L’interruzione (Fallone Editore, 2022) con il quale ha vinto il Premio Flaiano Poesia Under 35 e la plaquette Condotta del simbionte (La Collana Isola, 2023) illustrata da Majid Bita. Alcuni suoi racconti sono apparsi su Spore Rivista e Mandos, inserto cartaceo di Palin Magazine. Si interessa di studi queer e transfemminismo. Collabora con diverse realtà online.

La ricerca artistica di Moira Ricci (Orbetello, GR, 1977), spesso d’impronta autobiografica, indaga i temi dell’identità individuale e sociale, della storia familiare e del legame originario con il territorio, intrecciando invenzione tecnologica e riscoperta dell’immagine vernacolare. Tra le sue mostre: Rencontres Internationales de la Photographie, Arles 2009; Realtà Manipolate, Centro di Cultura Contemporanea Strozzina, Firenze 2009; Da buio a buio, Padiglione d’Arte Contemporanea, Ferrara 2009; Family Talk, Futura Centre of contemporary Art, Prague 2012; Autoritratti, MAMBO, Bologna 2013; Dove il cielo è più vicino, Tenuta dello Scompiglio, Vorno-Lucca 2013; We have never been Modern, Songeun Art Space, Seoul 2014; Capitale Terreno, Spazio Oberdan, Milano 2015; Altri tempi, altri miti, 16° Quadriennale D’Arte, Palazzo delle Esposizioni, Roma 2016; Lookaftering, Museo nazionale della fotografia Marubi, Scutari 2018.Le sue opere sono presenti in collezioni private italiane e straniere.
Giorgio Barrera (1969), focalizza la sua ricerca sulla creazione di immaginari, sul rapporto realtà e soggettività e sul rapporto fra opera d’arte e fruitore. La sua ricerca si estrinseca attraverso svariate sperimentazioni e metodologie progettuali. Ha vinto, tra gli altri, i premi Baume & Mercier, Canon, FNAC e ha collaborato con vari Istituti di Cultura Italiani,  il Mibact e varie istituzioni e gallerie, promuovendo e curando mostre e attività culturali. Ha esposto in diversi musei internazionali quali l’Art Institute of Chicago, il College du Chapel du Saint-Charles, Arles, Palazzo delle Esposizioni di Roma, Contact Festival di Toronto, la Somerset House a Londra, Museo Diocesano di Venezia. Sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private. Nel 2017 ha pubblicato “La battaglia delle immagini” (Postcart) un saggio che introduce una forma creativa di media attivismo. Docente presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze e della scuola BAUER di Milano per la quale cura i seminari Vivere lo Spazio Pubblico e Anatomia e dinamica di un territorio, le cui finalità, oltre che di documentazione del territorio, pertengono ad un più ampio progetto di rigenerazione culturale e per i quali cura le rispettive collane edite da Quinlan.